Addossata ai muri della cascina San Martino, la chiesetta omonima, edificata nell’XI secolo, è stata dichiarata un importante bene di interesse artistico.
La si raggiunge salendo una ripida scalinata in pietra, che conduce al piccolo edificio, costruito con materiali rustici e poveri. Solo una piccola campana sul tetto fa capire che si tratta di una chiesa.
Non bisogna però lasciarsi influenzare dall’apparenza povera e spoglia: al suo interno sono conservati interessanti affreschi, sbiaditi ma ricchi di fascino e simbolismo.
Sul lato dell’abside, che originariamente accoglieva la porta d’uscita della chiesa, si riconoscono i frammenti del giudizio universale, quale monito di rettitudine per i fedeli che, dopo le celebrazioni, tornavano alla loro vita quotidiana.
Sul lato sud i dipinti murali raccontano di San Martino, in particolare di accadimenti avvenuti dopo la sua morte.
Sul lato opposto, nel registro superiore si riconoscono la cacciata dal paradiso terrestre e alcune scene di martirio, la cui decifrazione risulta ancora enigmatica, mentre nel registro inferiore si identificano delle rappresentazioni riferite ai mesi dell’anno.
Invece il lato est, verso il sole nascente, che in origine era occupato dall’abside con l’altare, è stato ricostruito ed è dunque spoglio.
A sud sono visibili due finestrelle murate risalenti all’epoca di costruzione dell’edificio, mentre sul lato opposto una più ampia finestra, aperta successivamente, illumina il soffitto in legno e l’interno, occupato da un piccolo altare ad alcune panche rustiche disposte sul pavimento di mattonelle in cotto.
Aperture: tutti i sabati – a cura dei volontari della parrocchia di Carugo
Per info e visite guidate: carugo@chiesadimilano.it
Dove: via Cascina San Martino, Mariano Comense