Villa Antona Traversi – Meda

La storia di villa Antona Traversi ha origini lontane, che si perdono nella leggenda popolare. Si racconta che Aimo e Vermondo, due nobili a caccia nei boschi di meda, attaccati da feroci cinghiali fecero un voto: in caso di salvezza, avrebbero fondato proprio in quel luogo un monastero e si sarebbero dedicati alla vita pia. […]

La storia di villa Antona Traversi ha origini lontane, che si perdono nella leggenda popolare.
Si racconta che Aimo e Vermondo, due nobili a caccia nei boschi di meda, attaccati da feroci cinghiali fecero un voto: in caso di salvezza, avrebbero fondato proprio in quel luogo un monastero e si sarebbero dedicati alla vita pia. Il miracolo avvenne e, agli inizi del nono secolo, fu costruito un monastero delle monache benedettine.
L’antico monastero fu attivo fino al 1798, poi, all’inizio del XIX secolo l’edificio fu trasformato dall’architetto Pollack nell’imponente villa neoclassica che oggi vediamo, dove sono comunque visibili molte testimonianze del passato: la Chiesa di San Vittore, interna al monastero, la Sala del Coro, la Limonera e il Chiostro.

La grandiosità degli spazi e l’eleganza di questa villa patrizia profumano di garbo e classe e offrono un’incantevole cornice ad eventi che permettono di godere appieno delle sue atmosfere raffinate.

Per saperne di più

Per visite guidate: antonatraversi@libero.it

Apertura: in occasione di “Ville Aperte”, giornate FAI e su prenotazione per gruppi

Dove: Piazza Vittorio Veneto, Meda