NORME DI COMPORTAMENTO

Il percorso Meda-Montorfano si sviluppa nelle aree verdi della Brughiera Briantea, un ambiente naturale di estrema importanza stretto tra i territori urbanizzati della Brianza nord-occidentale.
Il suo tracciato si snoda attraverso due aree di tutela che salvaguardano il valore ambientale e le testimonianze storiche e culturali del territorio:
il Parco Regionale delle Groane e della Brughiera Briantea, nella prima parte del percorso fino a Brenna e la Riserva Naturale Lago Montorfano gestita dal Parco Valle del Lambro, nel tratto terminale.
Le attività di questi enti, grazie alle quali oggi possiamo godere delle bellezze del paesaggio, sono molteplici: il mantenimento dell’ambiente naturale in primis, le opere di mantenimento forestale e di rimboschimento, la sistemazione dei sentieri, il contenimento delle specie esotiche invadenti (come il tarlo asiatico, il gambero rosso della Louisiana, le testuggini dalle orecchie rosse/gialle, l’ambrosia, il ciliegio americano, l’ailanto, ecc.).
Tra le attività poi, ci sono anche l’allestimento di bacheche che illustrano le caratteristiche del territorio, e l’organizzazione di iniziative di educazione ambientale, anche con la partecipazione di associazioni come CAI Meda, SEM Meda, Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera e molte altre.

Sono stabilite anche norme di comportamento che ci invitano ad attraversare e vivere questi luoghi con rispetto:
il divieto di abbandonare rifiuti e di rilasciare specie aliene che sono dannose per l’ecosistema locale; il divieto di accendere fuochi e di disturbare gli animali che si possono incontrare; il limite nel raccogliere fiori spontanei e funghi, e, forse meno conosciuta, la regolamentazione del transito sui sentieri. Già, anche se i sentieri non sono certamente affollati, è doveroso rispettare delle precedenze: i mezzi agricoli, seppur rari, passano per primi, poi gli escursionisti a piedi hanno precedenza su biciclette e cavalli, che non possono mai transitare al di fuori dai percorsi segnalati o dove è espressamente vietato il loro passaggio. Come per esempio nel tratto del Me-Mo che si snoda tra i boschi di Cabiate, dove sono posizionati ponticelli in legno e piccole tettoie parapioggia a misura di pedone. Per le biciclette sono comunque previsti percorsi alternativi segnalati da cartelli.